Premio casati
Il costante dialogo del Laboratorio Casati con l’arte contemporanea, stimolato dall’esclusivo salotto incorniciato dagli ulivi secolari della Tenuta, trova la sua massima espressione nell’annuale Casati Prize. Votato alla scoperta di artisti, il concordo porta ogni anno alla luce una nuova Ampolla d’Artista, realizzata in collaborazione con partner esclusivi che condividono la medesima vision e mission.
Archivio Paolini e Casati Laboratory rinnovano il loro sodalizio per la promozione di una collezione di bottiglie d’ olio d’artista, indicendo la seconda edizione del “Premio internazionale d’arte Casati”.
Dopo il successo della prima edizione, che ha visto trionfare il milanese Francesco De Molfetta – le cui opere sono state esposte a Tokyo, Madrid e Besançon, in Triennale a Milano e al Moca di Los Angeles – con l’opera SANTolio, anche quest’ anno si è inteso procedere lasciando la massima libertà espressiva agli artisti, nel segno di un’ispirazione che discenda dalla raffinata caratura estetica che da sempre contraddistingue le realtà coinvolte.
Si tratta infatti di un concorso internazionale aperto a tutti gli artisti senza alcuna esclusione di linguaggi per la creazione del visual concept, del packaging, dell’etichetta o di un intervento scultoreo da realizzarsi per la bottiglia d’olio top di gamma della Tenuta Casati di Saludecio, un prodotto gourmet in edizione limitata già insignito del prestigioso premio O.L.E.A. 2021.
Per partecipare al concorso è necessario inviare entro il 31 marzo 2023 all’indirizzo direzione@casatilaboratory.it la domanda di partecipazione integralmente compilata e corredata dei relativi allegati. Sono ammessi anche contenuti NFT.
Al vincitore verrà conferito un premio in denaro pari a 150 euro per ciascuno dei 50 esemplari. La comunicazione sarà altresì veicolata a mezzo digitale sul canale social Casati lab. | Luxury oil.
La presentazione dell’opera, fatto salvi oggettivi impedimenti, è prevista per la prima settimana di luglio, in un evento esclusivo che si terrà nella suggestiva cornice della Tenuta Casati, tra gli ulivi secolari di Saludecio.
AMPOLLE D'ARTISTA
Ad oggi, le Ampolle d’Arista che hanno preso vita grazie alla sinergia tra Laboratorio Casati, Artisti e realtà artigianali di eccellenza sono:
STUDIO PER OCYPETE, MICROFUSIONE IN BRONZO A CERA A PERDERE IN ORO LUCIDO.
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L’edizione 2024 del Premio internazionale d’Arte Casati, premia l’opera Ocypete, 2024 di Fabrizio Cotognini, artista marchigiano classe 1983, già vincitore del Premio Cairo.
Prometeo dei collezionisti per quell’essenziale je ne sais quoi, capace di coniugare l’archeologica simbologia alchemica ad un’attitudine moderna caricandola di un’energia galvanica restituendo un vibrante cromatismo,
Cotognini ha reso omaggio ad uno spirito femminile ancestrale, reperto complesso qual è quello dell’arpia, potente figura di collegamento tra mondi, qui progettando una capsula per ampolle che “procuri l’emozione di una fragranza (…) che evochi una sensazione ed ispiri una sinestesia”, presentata nelle nuances oro lucido, oro opaco, argento opaco blue, argento canna di fucile e rame opaco.
Cotognini è così riuscito a porsi in diretta consonanza con lo spirito meditativo della Maison, in quel credendo vides che muove le sue iniziative. Nell’ambito della mondanità femminile, di quell’eleganza impetuosa e sublime che caratterizza la luce creativa di Casati, Cotognini evoca indirettamente, la Marchesa Casati, la cui flânerie aleggia tra i linguaggi affini al suo elettivo stile.
STUDIO PER OCYPETE, MICROFUSIONE IN BRONZO A CERA A PERDERE IN ORO LUCIDO.
STUDIO PER ECLISSI, 2023, SCULTURA IN OTTONE, CETONIA AURATA.
Eclissi, l’oro e le ombre.
Prosegue il progetto volto ad arricchire la collezione di ampolle Casati in serie limitata realizzate da un artista contemporaneo.
L’Artista scelto per l’anno 2023 è Giulia Manfredi, vincitrice della quinta edizione del premio Cramum, il cui tratto essenziale è la sperimentazione materica in cui convergono motivi classici e innovazione tecnologica, tra metamorfosi naturalistica e astrazione, ideatrice di microcosmi in cui convivono possibilità di automatismo, mutamento e ordine.
Giulia Manfredi ha realizzato per l’anno 2023 Eclissi, l’oro e le ombre
Eclissi, che dona il nome all’opera, è l’unione altrimenti impossibile tra luce e ombra, portentoso sposalizio tra dicotomie. La cetonia aurata, essere alato, simbolo dell’unione della sfera terrestre a quella celeste. La luna e il sole, la luce e l’oscurità che nell’operare insieme generano la vita. Dall’universale, all’intimo, a dirla come Carl Gustav Jung l’ego dipende dalla sua ombra, il conscio dal subconscio, il visibile dall’invisibile. Il percorso dell’essere umano non è verso la perfezione ma verso l’unione degli opposti, proprio nella conciliazione tra luce e oscurità risiede uno stato di elevazione spirituale e vera individuazione del se, solo incorporando l’ombra possiamo trovare l’oro che essa cela.
STUDIO PER ECLISSI, 2023, SCULTURA IN OTTONE, CETONIA AURATA.
STUDIO PER SANTolio, 2022, FUSIONE IN BRONZO A CERA A PERDERE DORATA.
L’ambizione è quella di realizzare una collezione di ampolle in vetro in serie limitata progettate e realizzate da un artista annualmente selezionato.
L’Artista scelto per il 2022 è il milanese Francesco De Molfetta, in arte “DEMO”, personalità poliedrica dal curriculum internazionale – sue opere sono state esposte a Tokyo, Madrid e Besançon, in Triennale a Milano e al Moca di Los Angeles – che ha realizzato un’opera-contenitore profondamente evocativa.
Nel segno di un design avanguardistico, lungo il solco tracciato da Marcel Duchamp e dagli artisti Dadaisti, DEMO sceglie, per l’opera una posa a mani giunte ad evocazione sacra, intitolandola “SANTolio“.
Ispirata dal Santo Amato le cui mani sono rimaste incorrotte nei secoli e che qui in questa terra ha vissuto lasciandovi ancora fortemente percettibile una energia bianca, magnetica, potente, l’opera vuole essere una illuminata lettura di un fluido per l’anima che nell’ascesi trasformativa tra fisica e metafisica, lungo la fenomenologia dei profumi, approda ad un simbolismo cromatico.
Una piccola gemma dorata, realizzata in edizione, a coronare ogni recipiente in vetro nero opaco. Il distillato è prezioso quanto il monile che lo custodisce e deve essere manipolato ogni volta per accedere all’ampolla, nella ripetizione di un gesto meditativo ad esaltare la sacralità di un oro “filosofale” in una perfetta alchimia di sintesi e di sensi.
STUDIO PER SANTolio, 2022, FUSIONE IN BRONZO A CERA A PERDERE DORATA.